Sistema cardiovascular

OMEGA 3 SALVA EL CORAZÓN: los infartos de miocardio se reducen en un 28%, los eventos cardiovasculares MACE se reducen en un 25% en más de 33.000 sujetos, datos publicados New England JM

Dos grandes estudios presentados en las Sesiones Científicas 2018 de la American Heart Association y publicados en la prestigiosa revista New England Journal of Medicine confirman la utilidad de los ácidos grasos poliinsaturados de origen marino en la prevención primaria del infarto de miocardio y en la prevención de eventos cardiovasculares graves en caso de triglicéridos elevados



 Resumiendo:

  • Dos nuevos estudios de intervención a gran escala en los que han participado más de 33.000 personas confirman la eficacia del Omega 3 para proteger la salud del corazón y del sistema cardiovascular.
  • En hombres mayores de 50 años y mujeres mayores de 55 sin antecedentes de enfermedad cardiovascular, la suplementación con Omega 3 reduce el riesgo de infarto de miocardio en un 28%, el riesgo de infarto mortal en un 50% y el riesgo de enfermedad coronaria en un 17%.
  • En pacientes con triglicéridos elevados, la ingesta de Omega 3 reduce el riesgo de infarto de miocardio en un 31%, el riesgo de ictus en un 28%, el riesgo de morir por causas cardiovasculares en un 20% y la mortalidad total en un 13%.
  • Expertos: "Losque más se beneficiaron de los suplementos de Omega 3 fueron los que tenían una dieta pobre en pescado".
  • Estos sorprendentes resultados acaban con las dudas planteadas por algunos metaanálisis recientes de estudios sobre el Omega 3.



L’associazione degli acidi grassi Omega 3 con la salute cardiovascolare è nota ormai da quarant'anni, e nel corso dei decenni migliaia di ricerche hanno permesso di accumulare una considerevole mole di dati a favore dell'ipotesi che proteggano cuore e arterie, tanto che l'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) raccomanda di assumere almeno 250 mg al giorno degli Omega 3 Epa (acido eicosapentaenoico) e Dha (acido docosaesaenoico) per favorire il buon funzionamento del cuore. Ora nuove conferme dell'efficacia degli Omega 3 nella protezione della salute cardiovascolare arrivano dalle Scientific Sessions 2018dell'American Heart Association in corso a Chicago (Illinois, Stati Uniti). A portarle sono i risultati di due studi di intervento su larga scala indipendenti. 


Il primo, battezzato REDUCE-IT (Reduction of CardiovascularEvents with Icosapent Ethyl - Intervention Trial), conferma l'utilità dell'assunzione di dosi adeguate di Omega 3 per ridurre il rischio di gravi eventi cardiovascolariquando si convive con livelli di trigliceridi al di sopra della norma. I suoi risultati mettono a tacere i dubbi sollevati da recenti revisioni degli studi controllati randomizzati sugli Omega 3, confermando l'importanza di utilizzare un adeguato dosaggio giornaliero di Omega 3 (che in diversi studi è invece al di sotto delle quantità necessarie per osservare un effetto significativo) e di riservare il trattamento con Omega 3 a pazienti che ne possono realmente trarre beneficio a causa del rischio cardiovascolare cui sono esposti (in questo caso, i livelli elevati di trigliceridi). Il secondo, VITAL (VITamin D and OmegA-3 TriaL), evidenzia invece l'efficacia degli Omega 3 nella prevenzione primaria dell'infarto del miocardio, indipendentemente dalla presenza di fattori di rischio predisponenti.




Comentarios de los expertos


Lo studio ha dato risultati molto positivi sia in termini di end point primari sia di end point secondari principali”, ha dichiarato Deepak L. Bhatt, primo nome dello studio REDUCE-IT. “A trarre maggiori benefici dagli integratori di Omega 3 è stato chi mangiava poco pesce”, ha spiegato invece JoAnn E. Manson, autrice principale dello studio VITAL. “Crediamo che lo studio VITAL non abbia evidenziato nessun chiaro motivo per cui chi sta già assumendo integratori di olio di pesce debba smettere di assumerli”, ha aggiunto Manson. “E per chi sembra poterne trarre benefici – in particolare, in termini di riduzione degli infarti con gli Omega 3, per chi mangia poco pesce – pensiamo che sia ragionevole parlare con il proprio medico della possibilità di assumere questi integratori”.  I risultati sono in linea con le indicazioni che stanno per essere pubblicate come linee guida dall'International Society for the Study of Fatty Acids and Lipids (ISSFAL), la società scientifica che si occupa di Omega 3 a livello internazionale”, ci spiega Clemens von Schacky, cardiologo dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera (Germania), esperto mondiale della relazione fra Omega 3 e malattie cardiovascolari. 


Secondo von Schacky parametro fondamentale da misurare in questo tipo di studi è il cosiddetto Indice Omega 3, un indicatore della quantità di Epa e Dha sul totale degli acidi grassi presenti nelle membrane dei globuli rossi che dovrebbe essere misurato prima e durante le sperimentazioni. “Altrimenti, non è chiaro cosa sia successo”, spiega von Schacky. “Nello studio VITAL gli omega-3 sono stati misurati nel plasma, anziché nei globuli rossi, e il dosaggio dell’integrazione con gli Omega 3 non era sufficientemente alto da distinguere fra il gruppo di intervento e il placebo, come dichiarato espressamente anche dagli autori. In REDUCE-IT, invece, la dose di Epa era tale da aumentare i livelli ematici di Epa di un fattore pari quasi a 6 – chiaramente sufficiente per differenziare fra gruppo di intervento e quello di controllo. Naturalmente la misurazione del vero Indice Omega 3 avrebbe permesso di ottenere un'immagine più chiara della situazione”. Ed è per questo motivo, ci spiega l'esperto, che lo studio REDUCE-IT ha ottenuto effetti clinicamente rilevanti in modo più netto sia sugli end pointprimari che quelli secondari.



REDUCE-IT - el estudio


REDUCE-IT è uno studio clinico controllato (cioè in cui l'effetto del farmaco è stato confrontato con quello di un placebo) randomizzato (cioè in cui i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al gruppo che ha assunto il farmaco o a quello che ha assunto il placebo) a doppio cieco (cioè in cui né gli sperimentatori né i partecipanti sapevano chi avrebbe assunto il farmaco e chi avrebbe assunto il placebo). I partecipanti erano caratterizzati da livelli di trigliceridi alti (compresi tra 150 e 499 mg/dl), da livelli di colesterolo LDL (quello considerato pericoloso per la salute cardiovascolare) tenuti sotto controllo (tra 41 e 100 mg/dl) da una terapia a base di statine, e da un precedente evento cardiovascolare o da una diagnosi di diabete associata ad almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare. Il primo risultato preso in considerazione è stata l'incidenza di decessi per cause cardiovascolari, di infarti del miocardio non fatali e di ictus non fatali, rivascolarizzazione coronarica o angina instabile. Lo studio, presentato a Chicago lo scorso sabato 10 novembre e pubblicato contemporaneamente sul prestigioso New England Journal of Medicine, ha coinvolto 8.179 pazienti (età media 64 anni, 29% donne) reclutati in 473 centri in 11 diversi paesi; il livello medio di trigliceridi e di colesterolo era, rispettivamente, di 216 e 75 mg/dl, e il 71% dei partecipanti assumeva un trattamento per la riduzione del rischio cardiovascolare. Ogni paziente ha assunto quotidianamente 4 grammi di Omega 3 Epa oppure un placebo, e il suo stato di salute è stato monitorato per una media di 4 anni e mezzo. Ne è emerso che l'assunzione di dosi elevate di Omega 3 riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari in pazienti a rischio a causa di livelli elevati di trigliceridi. Come già anticipato lo scorso mese di settembre da Amarin Corporation plc, l'azienda produttrice del farmaco a base di Omega 3 testato nello studio, la riduzione globale di decessi per cause cardiovascolari, di infarti del miocardio non fatali e di ictus non fatali, rivascolarizzazione coronarica o angina instabile richiedente il ricovero ospedaliero è risultata pari al 25%. L'evento in corso a Chicago è stato l'occasione per presentare risultati più dettagliati:


  • durante il primo anno di trattamento il trattamento con Omega 3 a permesso di ridurre i livelli di trigliceridi in media di 39 mg/dl, contro un aumento nel gruppo di controllo pari a una media di 4,5 mg/dl;
  • gli Omega 3 sono risultati efficaci indipendentemente dai livelli di trigliceridi all'inizio dello studio;
  • con Omega 3 el riesgo global de infarto de miocardio, ictus o muerte por causas cardiovasculares disminuye en un 26%;
  • El Omega 3 reduce en un 23% el riesgo de infarto de miocardio o ictus no mortales y la mortalidad total;
  • La ingesta de Omega 3 reduce el riesgo de infarto de miocardio mortal o no mortal en un 31%, el riesgo de ictus mortal o no mortal en un 28%, el riesgo de revascularización urgente o emergente en un 35%, el riesgo de angina inestable u hospitalización en un 32%, el riesgo de morir por causas cardiovasculares en un 20% y la mortalidad total en un 13%;
  • Los efectos adversos fueron similares en los dos grupos. Las hemorragias (observadas en el 2,7% de los pacientes tratados con Omega 3 y en el 2,1% de los que tomaron placebo) nunca fueron mortales, y la toma de Omega 3 no aumentó la incidencia de accidentes cerebrovasculares hemorrágicos. Otros efectos secundarios observados fueron diarrea y anemia (más frecuentes en el grupo de control) y estreñimiento, edema periférico y fibrilación auricular (más frecuentes con la ingesta de Omega 3); las hospitalizaciones por fibrilación o aleteo auricular fueron más frecuentes entre los pacientes tratados con Omega 3, pero según Bhatt esto sería preocupante si aumentara el riesgo de ictus, mientras que se redujo hasta en un 28%.



VITAL - el estudio

Anche VITAL è uno studio clinico controllato randomizzato in doppio cieco presentato a Chicago lo scorso 10 novembre e contemporaneamente pubblicato sul New England Journal of Medicine. Nel suo caso i 25.871 partecipanti (uomini e donne di età minima pari a, rispettivamente, 50 e 55 anni) non presentavano un rischio cardiovascolare significativo e non avevano una storia di malattia cardiovascolare pregressa. In questo caso, quindi, l'efficacia degli Omega 3 è stata testata in termini di prevenzione primaria, cioè in individui sani. Il trattamento con Omega 3 ha previsto l'assunzione quotidiana di 1g di olio di pesce contenente 840 mg  di Epa (460 mg) + Dha (380 mg). La durata media del trattamento è stata di 5,3 anni. L'end pointprimario è stata l'incidenza di eventi cardiovascolari gravi (infarto del miocardio, ictus e decesso per cause cardiovascolari), mentre fra gli end pointsecondari è stata inclusa l'incidenza dei singoli eventi cardiovascolari presi in considerazione. Ne sono emerse una riduzione del rischio di infarto del miocardio pari al 28%, una riduzione del rischio di infarti fatali pari al 50% e una riduzione del rischio di coronaropatie pari al 17%. Fra i partecipanti che mangiavano poco pesce la riduzione dei soli infarti è stata addirittura del 40%, mentre quella più generale di eventi cardiovascolari è stata del 19%.   


Fuentes:

https://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJMoa1812792

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1811403  



Qué son los Omega 3 

Acidi grassi essenziali, gli Omega 3 sono molecole indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo che devono essere assunte attraverso l’alimentazione. Fonti di origine vegetale – come le noci – forniscono acido alfa-linolenico (Ala), mentre fonti di origine animale – come il salmone, lo sgombro, le microalghe e l’olio di pesce – forniscono acido eicosapentaenoico (Epa) e acido docosaesaenoico (Dha), gli Omega 3 meglio utilizzati dall’organismo e più importanti da un punto di vista clinico, perché associati alla riduzione dell’infiammazione e del rischio di sviluppare patologie croniche. Inoltre Epa e, soprattutto, Dha sono particolarmente abbondanti nel cervello, dove contribuiscono alle capacità cognitive e alla regolazione dei comportamenti, e l’assunzione di Dha in gravidanza viene consigliata per favorire il buon sviluppo del sistema nervoso e della vista del bambino. 


Chi è U.G.A. Nutraceuticals  U.G.A. Nutraceuticals, membro di GOED Omega-3, è una delle prime realtà italiane ad aver iniziato, a partire dal 2005, a formulare, produrre e distribuire integratori Omega 3 altamente purificati di qualità certificata da laboratori indipendenti. Naturalezza e trasparenza sono i valori su cui si fonda U.G.A. Nutraceuticals, che li ha tradotti in una vera e propria missione aziendale: rendere accessibili a tutti gli integratori alimentari di Omega 3. Oggi U.G.A. Nutraceuticals offre un ampia gamma di prodotti certificati da pesca sostenibile Friend of the Sea.